La settimana in Svizzera
I rapporti Svizzera-Ue hanno caratterizzato la cronaca nazionale di questa settimana: Il Consiglio federale si è occupato del tema mercoledì proprio mentre 11 paesi dell'Unione si sono schierati con Berna nella vertenza riguardante la Borsa di Zurigo. Da registrare anche la visita del candidato lombardo del centro-destra Attilio Fontana a Lugano e il trionfale ritorno di Roger Federer dopo il sesto successo agli Australian Open.
L'agricoltura riveste un rilievo fondamentale in Svizzera, soprattutto nelle regioni di montagna nelle quali gli operatori del settore contribuiscono in modo determinante alla cura del territorio. Un'attività però che la Confederazione finanzia da decenni.
Negli ultimi mesi si sono complicate le relazioni tra la Svizzera e l'Unione europea. Le pressioni di Bruxelles su Berna, affinché recepisca in modo dinamico le norme europee, si sono accentuate ma il Consiglio federale, che vuole un accesso incondizionato al mercato unico, non è disposto a firmare un accordo penalizzante per gli interessi della Confederazione.
La contesa elettorale che riguarda la Lombardia ha sconfinato mercoledì in Ticino. A Lugano il candidato del centrodestra Attilio Fontana ha incontrato esponenti leghisti ticinesi, tra i quali il consigliere di Stato Norman Gobbi e il sindaco della città sul Ceresio Marco Borradori.
La Commissione europra a sorpresa ha concesso solo per un anno l'equivalenza della normativa elvetica alle direttive europee in ambito finanziario. La decisione, che penalizza la Borsa di Zurigo e tutta la piazza finanziaria svizzera, è stata però contestata da 11 paesi europei che hanno scritto una lettera alla Commissione Ue.
Roger Federer non finisce di stupire: all'età di 36 anni ha conquistato il suo ventesimo titolo del Grande Slam. Al suo rientro a Zurigo da Melbourne il campione basilese si è concesso a stampa e tifosi.
Partecipa alla discussione!