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La settimana in Svizzera

La settimana svizzera inizia con una notizia che potrebbe mettere in crisi i rapporti con la Germania: tre funzionari elvetici sono sotto inchiesta delle autorità tedesche per spionaggio fiscale. Ma il buon nome della Svizzera è macchiato anche da un hotel di Arosa nei Grigioni: "gli ebrei sono pregati di fare la doccia prima di entrare in piscina". Intanto la Confederazione ritiene conforme al diritto federale la disposizione ticinese per difendere la manodopera indigena (nota come Prima i nostri). Sempre le autorità, federali e cantonali sostengono e salvano l'unico quotidiano in lingua romancia vicina al fallimento. E per finire, un giro della Svizzera da record fatto da 4 ragazzi ticinesi: in meno di 18 ore hanno messo piede in tutti i 26 cantoni utilizzando solo mezzi pubblici.

Questo contenuto è stato pubblicato il 20 agosto 2017 - 11:00
tvsvizzera.it/fra


Tre dipendenti dei servizi segreti elvetici sono stati accusati di spionaggio dalle autorità tedesche. Infatti i tre sarebbero stati in stretto contatto con la spia svizzera arrestata per aver raccolto illegalmente dall'inizio del 2012 informazioni relative alle indagini avviate dal fisco del Nordreno-Vestfalia per identificare gli evasori fiscali tedeschi. 



Fa scalpore in Svizzera e all'estero una disposizione di un albergo della nota località turistica di Arosa nei Grigioni. Una dipendente ha appeso un biglietto con la scritta: “Ai nostri ospiti ebrei: per favore fatevi una doccia prima di entrare in piscina e quando uscite. Se infrangete le regole, sarò costretta a vietarvi l’ingresso”. Il biglietto è stato subito tolto e l'incidente diplomatico con Israele bloccato sul nascere.



"Prima i nostri", ovvero dare la preferenza alla manodopera indigena onde evitare un “effetto di sostituzione” dei lavoratori ticinesi con quella straniera, è legale. Il Consiglio federale ritiene infatti la disposizione conforme al diritto superiore. Anche se, sottolinea il governo federale, i margini di manovra del canton Ticino sono limitati.



L'unico quotidiano in lingua romancia è salvo. Almeno fino alla fine del 2018. È infatti stata costituita una società "ad hoc" dalla Lia Rumantscha assieme alla fondazione ANR (l'agenzia di stampa Agentura da novitads rumantscha) che si accollerà una parte dei costi salariali. Nel frattempo si cercherà una soluzione a lungo termine.



E il giro della Svizzera di questa settimana si conclude con un vero giro della Confederazione. 4 ragazzi ticinesi hanno infatti visitato tutti i 26 cantoni in meno di 18 ore. E questo utilizzando unicamente i mezzi pubblici. Un exploit che va dritto dritto nel libro dei Guinness.





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