Il sindacato chiede aumenti salariali per compensare i rincari
Lanciata una campagna per chiedere ai datori di lavoro di aumentare i salari, per compensare il rincaro del costo della vita.
La presidente di Unia, Vania Alleva, ha avvertito con un comunicato stampaLink esterno che se i datori di lavoro non compenseranno "integralmente" l'inflazione con aumenti salariali "degni di questo nome", la pace sociale sarà in pericolo. Il sindacato chiede ai datori di lavoro di pagare e lancia per l'autunno una campagna di sensibilizzazione.
Sebbene l'inflazione in Svizzera rimanga relativamente bassa, l'aumento dei prezzi dell'energia e di alcuni beni di consumo di base sta mettendo a dura prova le famiglie. Il costo della vita in Svizzera è già tra i più alti al mondo.
Secondo il sindacato, lavoratrici e lavoratori a basso e medio reddito sono particolarmente colpiti dai rincari. La stagnazione dei salari ha reso difficile per loro, così come per pensionati e pensionate, far fronte all'alta inflazione, all'impennata dei premi dell'assicurazione sanitaria obbligatoria e all'aumento dei costi energetici.
Il sindacato raccomanda di aumentare il salario minimo ad almeno 4.500 franchi mensili - 5.000 per i dipendenti con una certificazione professionale. Unia ritiene che tale misura sarebbe particolarmente vantaggiosa per le donne, molte delle quali lavorano in professioni in cui i salari "continuano a diminuire arbitrariamente".
La campagna è stata annunciata sabato al termine di una riunione dei delegati e delle delegate sindacali.
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