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Cinque scenari per l'UE post-Brexit

Il presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker ha presentato mercoledì cinque possibili scenari per il futuro dell’Unione dopo lo shock della Brexit. 

Questo contenuto è stato pubblicato il 01 marzo 2017 - 20:30
tvsvizzera.it/Zz con RSI (TG del 01.03.2017)
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Jean-Claude Juncker, presentando il suo “libro bianco”, ha lanciato un appello ai dirigenti dei paesi membri dell’UE affinché dimostrino “unità e leadership” per costruire un futuro migliore per l’Unione.

I cinque scenari vogliono essere una base di riflessione. A un estremo troviamo un’Unione che si accontenta di essere un mercato comune, all’altro uno scenario ”federalista”, in cui bisognerebbe fare di più tutti insieme.

Tra le tre vie di mezzo c'è lo status quo, che potrebbe essere messo però a repentaglio da altre crisi, come quella dell’Euro o dei migranti.

Un’altra ipotesi è un’Europa a diverse velocità: chi vuole accordarsi per fare di più può farlo (ad esempio in ambiti come la difesa) ma non obbliga altri a seguirlo. Una soluzione che a lungo andare rischia tuttavia di mettere a rischio l'unità. 

L’ultima opzione prevede di fare “meno ma meglio”, ma in questo caso c’è il rischio che le priorità dei diversi paesi non coincidano.  

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