Governo (quasi) fotocopia in Ticino
Nessuna sorpresa alle elezioni cantonali ticinesi: i quattro uscenti sono stati tutti riconfermati. La socialista Marina Carobbio fa invece la sua entrata in Governo, al posto del collega di partito Manuele Bertoli.
Malgrado il forte calo dell'alleanza rosso-verde, il Partito socialista (PS) è riuscito a mantenere il seggio lasciato libero da Manuele Bertoli. Al suo posto è stata eletta Marina Carobbio (42'016 voti). La socialista è la quarta donna a entrare nel Governo ticinese, dopo Marina Masoni (Partito liberale radicale, PLR), Patrizia Pesenti (PS) e Laura Sadis (PLR).
L'elettorato ticinese ha riconfermato inoltre i consiglieri di Stato uscenti Norman Gobbi (62'982 voti) e Claudio Zali (56'318) per la lista Lega-Unione democratica di centro (UDC), Christian Vitta (PLR, 67'262) e Raffaele De Rosa (Centro, 57'007).
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Secondo i dati della Cancelleria dello Stato ticinese, per le elezioni in Governo è l'alleanza tra Lega e UDC ad aver ottenuto il maggior numero di voti (27,63%, -0,4%), seguita dal PLR (22,94%, -1,7%) e dal Centro (18,3%, -0,4%). L'alleanza PS e Verdi ha conquistato il 17,04% dei voti (-4%). L'affluenza alle urne è stata del 55,99%.
+ Il dossier di RSI News sulle elezioni cantonali ticinesiLink esterno
Da segnalare il brillante risultato del movimento "Avanti con Ticino & Lavoro", dell'economista Amalia Mirante, transfuga del Partito socialista, che ha totalizzato il 5% dei suffragi. Ha superato la soglia del 2% anche HelvEthica Ticino, sezione della formazione nata nella Svizzera francese nel 2021 sull'onda delle manifestazioni contro le misure anti-Covid.
Per avere un quadro più chiaro del risultato, bisognerà aspettare lo spoglio delle schede per l'elezione del Gran Consiglio (legislativo), che si terrà lunedì.
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