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Esordio di Giorgia Meloni a Bruxelles, incontri con i vertici UE

Giorgia Meloni parla con Ursula von der Leyen. Copyright 2022 The Associated Press. All Rights Reserved

Era fitta l’agenda della neo premier italiana Giorgia Meloni alla sua prima visita istituzionale a Bruxelles dove ha incontrato, tra gli altri, Roberta Metsola, Ursula von der Leyen e Charles Michel.

Questo contenuto è stato pubblicato il 03 novembre 2022 - 21:19
tvsvizzera.it/spal

Un appuntamento preparato da giorni, anche grazie ai colloqui telefonici avuti con alcuni leader europei. Tra di essi il primo ministro spagnolo Pedro Sanchez e il presidente polacco Mateusz Morawiecki, ai quali la fondatrice di Fratelli d’Italia ha illustrato la sua idea di UE intesa come unione federale che dovrebbe occuparsi delle grandi questioni, come l’energia, lasciando ai singoli Stati il compito di regolare tutto il resto, in omaggio al principio di sussidiarietà.

“Manca la politica estera ma si occupa di gender e del diametro delle vongole”, ha avuto modo di dire ripetutamente nelle scorse settimane alludendo all’UE.

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Il primo incontro è stato quello con la presidente dell’Eurocamera Roberta Metsola, seguito dai colloqui con i presidenti della Commissione Europea Ursula von der Leyen e del Consiglio UE Charles Michel, in cui sono stati discussi temi di stretta attualità: crisi energetica, attuazione del Pnrr e sostegno, anche militare, all'Ucraina.

Sullo sfondo c’è poi la spinosa questione dei migranti, su cui c’è già stato uno scambio con Berlino. In proposito una portavoce della Commissione Europea ha precisato che Bruxelles "non è responsabile del coordinamento" delle azioni di salvataggio in mare ma "occorre sottolineare che è un obbligo morale e legale" per gli Stati membri salvare persone.

Attualmente quasi mille migranti sulle navi Ocean Viking, Geo Barents e Humanity 1 si trovano sempre al largo della Sicilia, fuori dalle acque territoriali italiane, in attesa di un’autorizzazione di attracco a un porto che il ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi, non ha finora concesso (in proposito si è tenuta una riunione tra rappresentanti del Med 5 - Spagna, Malta, Grecia e Cipro- in cui è stata espressa la volontà di elaborare una linea condivisa tra i 5 Paesi rivieraschi centrata sul governo dei flussi migratori e sul rafforzamento dei canali di ingresso regolari.

Sono poi attesi sviluppi sulla ventilata riforma del Patto di stabilità che, nelle intenzioni della premier italiana, non dovrebbe penalizzare le finanze di Roma. “Ho voluto organizzare qui a Bruxelles la prima visita istituzionale del governo – ha commentato Giorgia Meloni - per dare il segnale di una Italia che vuole partecipare, collaborare e difendere l'interesse nazionale dentro alla dimensione Ue, insieme agli altri Paesi”.


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