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I grandi artisti italiani entrano nelle case degli svizzeri

La diffusione della cultura e della lingua italiana nel mondo è la missione dell'associazione Montarsolo, una missione che non si ferma neanche di fronte alla pandemia di coronavirus, anzi. La situazione attuale ha accelerato l'organizzazione di una rassegna cinematografica virtuale con protagonisti i grandi artisti italiani.

Questo contenuto è stato pubblicato il 25 aprile 2020 - 11:00
Michelangelo è il protagonista del primo film che verrà proiettato in streaming il 26 aprile. Keystone / Musei Vaticani/ansa/claudio Peri

 Il progetto di rassegna cinematografica a domicilio "Amitalia 2020, la scuola del bello in Svizzera" nasce sull'onda di un'iniziativa che ha portato nella Confederazione una serie di docu-film prodotti da Sky Italia. Proiettati durante la settimana della lingua italiana nel mondo, queste pellicole sono state accolte molto positivamente in Svizzera e il successo è andato crescendo. Il primo artista ad attraversare il confine in questo modo è stato Raffaello, nel 2017, con "Raffaello -principe delle arti", seguito poi l'anno successivo da "Caravaggio – l'anima e il sangue".

"Quando lo scorso anno abbiamo presentato il film 'Io, Leonardo' al cinema Bio di Carouge, nel cantone Ginevra, l'affluenza è stata tale che non è stato possibile fare entrare tutti nella sala, cinquanta persone sono rimaste fuori", ci racconta il presidente dell'associazione Montarsolo e curatore della rassegna, Federico Romanelli Montarsolo. "Anche la proiezione al centro di arte e cultura di Lugano LAC ha avuto un enorme successo", aggiunge.

Cultura a domicilio

Quest'anno l'associazione ha deciso di lanciare una rassegna virtuale per far fronte all'emergenza culturale della chiusura dei cinema e musei, permettendo così alle persone di poter continuare a fruire dell'arte e della cultura italiane in questo momento critico.

A partire dal 26 aprile, ogni domenica dalle 18:30 alle 00:30 tramite il sito amitalia.eu Link esternogli utenti svizzeri potranno vedere in streaming cinque pellicole di questa serie di docufilm: "Michelangelo – Infinito", "Segantini – Ritorno alla natura", "Io, Leonardo", Palladio" e "Nel nome di Antea". Il primo e l'ultimo in anteprima assoluta nella Confederazione. Saranno inoltre visionabili anche degli approfondimenti riguardanti gli artisti e i film stessi.

Sono film che Montarsolo descrive con ammirazione: adatti a un pubblico che ama la cultura e la lingua italiana, di cui sono uno strumento di diffusione, sono anche "uno strumento didattico straordinario" che favorisce la trasmissione di conoscenza ai più giovani.

"Sono stati realizzati con rigore scientifico e rappresentano il meglio del 'saper fare' italiano, unendo la storia dell'arte a un'altissima qualità tecnologica", sottolinea.

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La "sorpresa Raffaello"

Queste proiezioni a domicilio saranno anche una sorta di banco di prova. La Svizzera è il paese più vicino all'Italia, geograficamente ma anche culturalmente poiché parte della popolazione è italofona e quella italiana è la comunità straniera più grande del Paese.

L'obiettivo - aggiunge il promotore del progetto - è anche di "prendere le misure" per poter verificare che sia un'iniziativa replicabile in altri paesi.

Per il momento, in accordo con i realizzatori e i produttori dei film, le proiezioni domenicali saranno geolocalizzate e dunque visibili solo dalla Svizzera.

"Stiamo però pensando di proseguire questa rassegna in alcune regioni d'Italia", precisa Montarsolo. "Inoltre, prevediamo di aggiungere un'ulteriore data, una sorpresa speciale il 31 maggio con la proiezione del film 'Raffaello – Principe delle arti' e speriamo di poterla aprire anche a un pubblico italiano per non escludere nessuno, tanto più che gli italiani dovrebbero essere i primi a poter beneficiare di simili iniziative in questo momento".

La scelta di Raffaello è legata al fatto che nel 2020 ricorre il 500esimo dalla morte dell'artista. Una grande mostra a lui dedicata, inaugurata al Quirinale, a causa della pandemia di coronavirus è stata aperta solamente pochi giorni.

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"Preparare qualcosa su Raffaello in questo momento non favorevole ma sicuramente importante per la sua celebrazione potrebbe essere un modo per accompagnare e facilitare un ritorno alla normalità in Italia", dice Montarsolo.  

Link:

amitalia.euLink esterno

Il sito dell'Associazione MontarsoloLink esterno

Il programma della rassegna cinematograficaLink esterno

La rassegna "Amitalia 2020, la scuola del bello in Svizzera" è realizzata grazie al sostegno dell’Istituto Italiano di Cultura ed al patrocinio dell’Ambasciata d’Italia in Svizzera. Partner dell’iniziativa sono il LAC di Lugano, il dipartimento di italianistica dell’Università di Ginevra, il Liceo Artistico di Zurigo, la Dante Alighieri di Lucerna e del Vallese, i Comites di Ginevra, Berna e Neuchâtel.

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