Telefonino al volante, è omicidio colposo
Quattordici mesi di carcere sospesi per due anni per omicidio colposo: è la condanna inflitta oggi a La Chaux-de-Fonds (Canton Neuchâtel) a un automobilista che il primo settembre 2016 aveva investito e ucciso un uomo in scooter mentre era occupato al volante con la tastiera del suo cellulare.
Nei riguardi del 26enne, accusato di aver scritto due messaggi e consultato un sito di vendite online mentre guidava, il Ministero pubblico ha chiesto una condanna a cinque anni e mezzo di carcere per omicidio con dolo eventuale. La vettura del giovane aveva tagliato la strada ad uno scooter che sopravveniva correttamente sull'altra corsia.
Il ciclomotorista di una cinquantina d'anni aveva tentato di frenare ma era caduto ed era stato schiacciato dalla ruota dell'automobile dell'imputato. "La verità è che non l'ho visto", ha detto il 26enne oggi in tribunale. "Sono veramente dispiaciuto ma non so perché non l'ho visto", ha aggiunto all'intenzione dei famigliari della vittima.
Interrogato al riguardo, l'accusato ha dichiarato di essere sicuro di non aver usato il cellulare mentre si recava al lavoro e di aver inviato i due messaggi prima di mettere l'auto in modo. Non è nemmeno riuscito a spiegare perché il suo smartphone ha potuto svolgere una ricerca in internet.
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