Che fine farà il reddito di cittadinanza?
Istituito tre anni fa, il reddito di cittadinanza è uno dei temi caldi di questa campagna elettorale italiana. Il partito di Giorgia Meloni, Fratelli d'Italia, ha promesso che sarà abolito, perché inefficace nel creare nuova occupazione. Il reportage della Radiotelevisione svizzera dalla Campania.
Entrato in vigore nel 2019, il reddito di cittadinanza a fine giugno era percepito da poco più di un milione di nuclei familiari a fine luglio, per un importo medio erogato di 582 euro, stando ai datiLink esterno dell'Istituto nazionale previdenza sociale. Meno di un nucleo familiare su cinque, percepisce un reddito superiore a 800 euro.
La misura è molto controversa, anche perché gli studi per valutare l'impatto del provvedimento sono pochi. Da un lato, nel 2020 ha permesso di evitare a circa un milione di persone di trovarsi in condizioni di povertà assoluta, secondo quanto indicato nel rapporto annuale dell'Istata pubblicato lo scorso luglio.
Dall'altro, però, il reddito di cittadinanza tenderebbe a disincentivare la ricerca di lavoro, in particolare tra le fasce più giovani. Secondo i critici, i beneficiari del reddito di cittadinanza preferirebbero non lavorare, o lavorare in nero, piuttosto che perdere il sussidio.
La Radiotelevisione svizzera si è recata in Campania, la regione italiana con il numero più elevato di beneficiari del reddito di cittadinanza, quasi 237'000 nuclei familiari (per 605'000 persone) a fine luglio.
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