Capitol Hill, "Trump ha acceso la fiamma" del tentato golpe
Dure accuse all'operato dell'ex presidente USA giungono dalla commissione d'inchiesta sull'assalto al Campidoglio che ha tenuto un'udienza pubblica sui tragici fatti del 6 gennaio 2021.
Nuove immagini inedite raccolte in un filmato di oltre 10 minuti e la testimonianza di una degli agenti feriti lascia spazio a pochi dubbi. La due ore in diretta tv si è aperta con il presidente della commissione di indagine, Bennie Thompson secondo cui "il 6 gennaio e le bugie che hanno portato all'insurrezione hanno messo due secoli e mezzo di democrazia a rischio". "La nostra democrazia - ha continuato - resta in pericolo, il complotto" all'origine dell'assalto del 6 gennaio infatti "non è finto".
La deputata repubblicana Liz Cheney ha invece spiegato che Trump aveva un "sofisticato piano in sette punti" per capovolgere il voto e restare al potere. "Vedrete le prove su ogni punto del piano", ha detto ricordando la pressione esercitata dall'ex presidente su Mike Pence affinché rifiutasse il conteggio dei voti elettorali.
Cheney ha presentato agli americani spezzoni delle testimonianze dell'ex ministro della Giustizia William Barr e della figlia Ivanka. "Ho avuto tre discussioni con il presidente Trump e gli ho detto chiaramente che non credevo che le elezioni fossero state rubate", ha detto Barr alla commissione precisando di "aver detto ripetutamente" al presidente che non vedeva prove di frode. "Rispetto Barr e ho accettato" quanto ha detto sulle elezioni, ovvero che non c'erano prove di Frode e che Trump aveva perso, ha messo in evidenza Ivanka.
A descrivere quelle orribili ore oltre alle nuove immagini è stata Caroline Edwards, una delle agenti ferite. Ha raccontato "scene di guerra", i "volti di quegli americani come lei" che l'hanno insultata. La sua testimonianza ha chiuso la prima udienza pubblica durata quasi due ore.
Il portavoce di Donald Trump, Taylor Budowich, che ha parlato di "circo" non in grado di catturare l'attenzione pubblica, ha sostenuto che i democratici sanno bene che le udienze rischiano di ritorcersi contro di loro alle elezioni di novembre ma hanno scelto lo stesso di andare avanti e rischiare.
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