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"L'Islam condanna il terrorismo" distribuito nelle bucalettere

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Questo contenuto è stato pubblicato il 10 agosto 2017 - 09:08
Jonas Marti e Mattia Pacella, RSI

Diversi interrogativi sono emersi negli ultimi giorni nella Svizzera italiana sul libro ricevuto in bucalettere: "L'islam condanna il terrorismo".

Una copertina patinata con all’interno 320 pagine di foto e illustrazioni. L’autore è Adnan Oktar, alias Harun Yahya, controverso predicatore turco dall'aurea pop, creazionista convinto che da oltre trent'anni tenta di convincere il mondo a rifiutare l'evoluzionismo di Darwin.

Darwinismo, secondo lui causa di tutti i mali dal fascismo al nazismo, ma soprattutto del terrorismo. Una persona dai mille volti, più volte anche finito in carcere in Turchia.

Ma chi c’è dietro questa misteriosa figura, chi lo finanzia? L’ipotesi sono le più disparate. Da noi sentito, l’esperto non esclude dei legami con ambienti vicini al presidente turco, Erdogan.

Già nel 2010, erano apparsi sulle strade ticinesi e elvetiche numerosi suoi manifesti. Una campagna propagandistica di poco inferiore al mezzo milione di franchi, dietro la quale - ci ha confidato la società di affissione - c'era una S.A. ticinese, il cui nome però non ci è stato comunicato.

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