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Winckelmann, così nacque la storia dell'arte

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Questo contenuto è stato pubblicato il 04 marzo 2017 - 17:25
tvsvizzera.it/ri con RSI (Turné del 11.02.2017)

A trecento anni dalla nascita, il m.a.x. museo di Chiasso rende omaggio al tedesco Johann Winckelmann, padre della moderna storia dell’arte. Raffinato studioso della cultura classica, archeologo nato in Prussia, Winckelmann visse gran parte della sua vita a Roma. L’esposizione presenta la sua fondamentale opera a stampa intitolata “Monumenti antichi inediti” e tutte le 208 grafiche contenute nella prima edizione in due volumi del 1767.

“L’arte in sé è antichissima, ma la storia dell’arte è una disciplina moderna”, chiarisce il co-curatore della mostra Stefano Ferrari. “È solo nel ‘700 che lo studio delle opere delle civiltà antiche è affrontato per la prima volta in una rigorosa prospettiva storica. Winckelmann non si accontenta di elencarle, ma cerca di calarle nel loro contesto economico, storico, sociale, climatico”.

In mostra a Chiasso vi sono anche due manoscritti preparatori, matrici in rame, prove di stampa, ritratti incisi o dipinti a olio, una cinquantina di libri antichi e 3 preziosi reperti provenienti dal Museo archeologico nazionale di Napoli: una gemma, un bassorilievo, un affresco di Pompei.

“J.J. Winckelmann (1717-1768), i ‘Monumenti antichi inediti’, storia di un’opera illustrata”, è aperta fino al 7 maggio al m.a.x. museoLink esterno di Chiasso.



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