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"L'infiltrazione mafiosa non è sistemica"

Bisogna restare sempre vigili ma le organizzazioni criminali in Svizzera non sono ancora presenti in modo sistematico o sistemico. Così si è espresso il Procuratore generale della Confederazione Michael Lauber a Lugano durante una conferenza sul crimine organizzato.

Questo contenuto è stato pubblicato il 22 febbraio 2017 - 16:04

La Svizzera ha sotto sequestro circa 6 miliardi di franchi frutto di operazioni contro attività di riciclaggio di denaro e corruzione internazionale. Una parte di questi beni appartengono alle organizzazioni criminali italiane, soprattutto alla 'ndrangheta.

La Svizzera ha sotto sequestro 6 miliardi di franchi provenienti da attività illecite

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Nonostante questo dato e la ventina di inchieste aperte, il Procuratore generale della Confederazione Michael Lauber non parla ancora di infiltrazione mafiosa sistematica. "Bisogna restare vigili" ha dichiarato, ma la struttura economico-impreditoriale svizzera è ancora sana.

Riciclaggio e corruzione

I tanti casi aperti al Ministero pubblico della Confederazione riguardano soprattutto il riciclaggio di denaro sporco. Soldi puliti in Svizzera anche grazie agli innumerevoli appalti pubblici vinti da ditte controllate dalle organizzazioni criminali italiane. E, come ha ricordato Michael Lauber, se il fenomeno delle organizzazioni malavitose in Italia si spinge sempre più a Nord, dobbiamo ricordarci che a Nord dell'Italia c'è la Svizzera, il Ticino. Proprio per questo bisogno sempre restare vigili.

Le leggi non bastano

Solo a metà degli anni '90 del secolo scorso la Svizzera ha introdotto un articolo nel Codice penaleLink esterno per contrastare il crimine organizzato. Questo articolo di legge ha permesso di migliorare l'assistenza giudiziaria, soprattutto con l'Italia, ma non permette di combattere su suolo svizzero il fenomeno "mafioso". "Ci vogliono nuove leggi - ha aggiunto Lauber - e in tal senso ci stiamo muovendo affinché il Parlamento adotti nuovi provvedimenti che ci permettano di combattere le mafie".

Contenuto esterno

Collaborazione con l'Italia

Il Ministero pubblico della Confederazione è in costante rapporto con le diverse procure italiane. Grazie anche alla sede distaccata di Lugano. La collaborazione sembra funzionare anche se il fenomeno mafioso è spesso un passo avanti rispetto alle autorità inquirenti.

La Svizzera, con il suo stato di diritto che funziona bene, con la sua importante piazza finanziaria, con le sue buone infrastrutture e un tessuto economico sano, rappresenta un obiettivo interessante per la criminalità organizzata. Se i punti citati sulla Svizzera sono da un lato un punto di forza della Confederazione, essi rappresentano anche il ventre debole dove appunto le organizzazioni criminali possono fare breccia.


(fonte della musica nel servizio video: bensound.com)


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