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Arabia Saudita, donne al volante da giugno 2018

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Dal giugno del 2018, le donne potranno guidare le automobili in Arabia Saudita. Il re Salman ha emesso un decreto che permetterà loro di prendere la patente. La decisione è stata annunciata dalla televisione di Stato e, contemporaneamente, in un evento a Washington.

Questo contenuto è stato pubblicato il 27 settembre 2017 - 13:15
tvsvizzera.it/ri con RSI (TG del 27.09.2017)

Il regno wahabita era l’unico paese al mondo che non concedeva alle donne di mettersi al volante, neppure in presenza del tutore legale, la cui figura è solo una delle restrizioni cui è sottoposta la condizione femminile nel Paese.

Da quando re Salman è salito al trono nel gennaio 2015, la patente di guida appare come la più eclatante delle aperture sul fronte dei diritti delle donne.

Contro il divieto, era stata lanciata una campagna che ha visto molte saudite postare su Internet video mentre sono al volante.

Un cambiamento epocale

Da qui a giugno il PaeseLink esterno, nel quale vige una rigida separazione dei sessi fuori dall’ambito familiare, avrà il tempo di adeguarsi a livello burocratico e amministrativo, così come di organizzare corsi di scuola guida. È prevista la creazione di una commissione governativa ad hoc.

Salman ha avviato una serie di riforme che riguardano anche la condizione femminile. Pochi giorni fa, l’Arabia Saudita ha concesso alle donne per la prima volta nella storia di andare allo stadio e prendere parte ai festeggiamenti per l’anniversario (l’87esimo) della fondazione del regno. Da maggio, un’ordinanza permette l’accesso ai servizi governativi anche senza il consenso del coniuge o del ‘tutore’. A fine 2015, le saudite poterono partecipare come candidate ed elettrici alle loro prime elezioni dei consigli municipali.

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Le saudite, finora, potevano spostarsi in auto solo con un autista, o un uomo della propria famiglia.

La campagna #IWillDriveMyself 

La lotta al divieto, in corso da oltre vent’anni, aveva avuto una svolta nel 2013, quanto una decina di donne decise di sfidare apertamente la legge infrangendola. Fermate dalla polizia religiosa, furono multate.

L’episodio segnò l’opinione pubblica e da allora alcune attiviste hanno cominciato a filmarsi alla guida. Incoraggiate anche da diversi uomini, avevano poi postato sul web le immagini con l’hashtag #IWillDriveMyselfLink esterno.

L’apertura di Salman non mette in discussione, almeno per ora, le restrizioni sulla libertà di movimento o sulla possibilità di viaggiare da sole.

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