Barrette spaziali!
Energia, fibre, antiossidanti e il tocco di uno chef: le barrette che Samantha Cristoforetti, prima donna italiana nello spazio, consumerà in missione
Il prossimo 23 novembre, la trentina Samantha Cristoforetti s'imbarcherà per la seconda missione di lunga durata dell'Agenzia Spaziale Italiana sulla Stazione Spaziale Internazionale. Cristoforetti, selezionata nel 2009, sarà la prima astronauta donna italiana.
Un lanciatore Soyuz si staccherà dal Cosmodromo Kazako di Bajkonur con a bordo il modulo spaziale che in sei ore di viaggio trasferirà Samantha dalla "comoda" esistenza terrestre all'intensa esperienza di quasi sei mesi di vita da astronauta, dove sollecitazioni emotive, l'esigenza di una costante concentrazione e sforzo fisico si alterneranno all'impegno nel condurre una moltitudine di esperimenti scientifici in condizioni di microgravità, all'interno di un sottile guscio lanciato in perenne caduta libera a 28'000 chilometri orari, a 400 chilometri dalla superficie della natia terra. In queste condizioni estreme il fisico dell'astronauta deve mantenere un'elevata efficienza, sempre! Inutile dire che l'alimentazione, anche in questo caso, rivesta un ruolo fondamentale.
'Il giardino di Albert' è andato a Torino e ha visitato la sede dell'Argotec, un'azienda che con la supervisione del cuoco padovano Stefano Polato ha curato l'ideazione, lo sviluppo e il confezionamento di una parte del cibo spaziale che Samantha consumerà durante la sua permanenza sulla Stazione Spaziale Internazionale.
Vi illustriamo la ricetta, replicabile in tutte le cucine terrestri, delle barrette energetiche spaziali messe a punto da Stefano Polato per l'astronauta della missione Futura. Un boost di energia, fibre ed antiossidanti per affrontare la stressante vita della Stazione Spaziale Internazionale, ma utile anche per riprendersi dalle fatiche quotidiane di un'esistenza con i piedi ben piantati per terra.
Davide Conconi, 'Il giardino di Albert'
autore del servizio insieme a Simon Brazzola
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