Aperto in Vaticano il processo al cardinale Becciu
Si è aperto martedì mattina nella Sala polifunzionale dei Musei Vaticani, allestita per l'occasione ad Aula di Tribunale, il processo al cardinale Angelo Becciu e ad altri nove imputati - prelati, funzionari della Santa Sede e manager esterni - per la gestione dei fondi della Segreteria di Stato vaticana.
Un processo che è scaturito dalle indagini sull'acquisto del palazzo di Sloane Avenue 60, a Londra, e allargatosi anche ad altre vicende.
Fra gli accusati figura anche lo svizzero René Brülhart, ex presidente dell'autorità antiriciclaggio del Vaticano.
In discussione vi sono reati che, a vario titolo, vanno dal peculato alla truffa, dall'abuso d'ufficio all'appropriazione indebita, dalla corruzione all'estorsione.
La prima udienza dell'atteso processo, che per numero di di imputati e di ipotesi d'accusa è il più grande mai celebrato in Vaticano, sarà dedicata alle questioni procedurali e alla costituzione delle parti, tra cui quella della Segreteria di Stato come parte civile. Altra parte lesa è lo Ior, la banca vaticana. È la prima volta, inoltre, che un cardinale viene processato da giudici laici.
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