Scrittori svizzeri alla ricerca di editori italiani
L'editoria italiana indipendente si è data appuntamento a Milano questo fine di settimana alla Book Pride. E dallo scorso anno questa fiera è anche l'occasione per l'editoria svizzera e i suoi scrittori di presentarsi al pubblico italiano che ancora conosce poco la produzione letteraria elvetica.
Quarta edizione di Book PrideLink esterno, a Milano, ovvero la fiera della piccola editoria indipendente. Entro la quale ormai si è consolidato dall’anno scorso uno spazio, Suisse Pride,Link esterno dedicato anche alla letteratura svizzera.
Prima di tutto con gli stand di alcune case editrici svizzere, come CasagrandeLink esterno, Pagine d’ArteLink esterno, Sesi - Società editori della Svizzera italianaLink esterno. Ma nella manifestazione milanese (durata due giorni, sabato e domenica scorsi) c’è stato anche un intero ciclo di incontri dedicato alla Svizzera e ai suoi autori, riproposto proprio, con un calendario più fitto, dopo il successo ottenuto lo scorso anno: una retrospettiva sulla letteratura elvetica e sulle sue lingue nazionali che mette sempre in luce scrittori svizzeri viventi e autori scomparsi. Che meriterebbero d’essere assai più conosciuti di quanto lo siano oggi, specie in Italia.
Abbiamo così incontrato Roberta GadoLink esterno, non solo nota traduttrice letteraria ma soprattutto coordinatrice proprio di Suisse Pride, e Joseph IncardonaLink esterno, scrittore svizzero che ha presentato il suo ultimo romanzo a Milano, un autore noir che per la prima volta è stato tradotto anche in italiano.
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