Attentato a Westminster, Londra "non ha paura"
"Non abbiamo paura e non cederemo di fronte al terrorismo". Lo ha detto la premier britannica Theresa May all'indomani dell'attentato a Westminster che ha provocato la morte di tre persone e il ferimento di altre 40 (di cui sette in condizioni critiche). L'autore, abbattuto dalle forze dell'ordine, era un cittadino britannico noto ai servizi segreti del Regno Unito. L'attacco è stato rivendicato dallo Stato islamico (ISIS).
Nella capitale britannica continuano a ritmo serrato le indagini. Sette persone sono state arrestate: non avrebbero un ruolo diretto nell'attacco a Westminster, ma potrebbero far parte di una rete a cui apparteneva il terrorista.
Rivendicazione dell'ISIS
L'attentatore avrebbe agito da solo, "ispirato dal terrorismo internazionale", ma per ora di ufficiale c'è ben poco. L'agenzia di propaganda dell'autoproclamato Stato Islamico (ISIS) ha rivendicato l'attacco giovedì pomeriggio, indicando che l'autore era un suo "soldato" e che "l'operazione è stata effettuata in risposta all'appello di colpire i paesi della coalizione".
"Sappiamo che la minaccia dal terrorismo islamista è molto reale", aveva detto poco prima la premier Theresa May, ",a mentre la gente deve essere fortemente vigile allo stesso tempo non deve essere intimorita da questa minaccia. Non c'è ragione di temere che ci saranno nuovi attacchi".
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